Si sta progressivamente ridimensionando l'allarme aflatossina M1 scattato venerdì scorso alla 3A di Arborea con il blocco del conferimento di 30 mila litri di latte contaminati.

I controlli eseguiti tra ieri e oggi dai laboratori della cooperativa lattiero-casearia hanno infatti ridotto da 49 a sette il numero degli allevamenti dove è stata ancora riscontrata la presenza della tossina.

Lo ha reso noto il direttore della 3A, Francesco Casula, ribadendo che neanche un litro del latte contaminato è stato lavorato e che allo smaltimento hanno provveduto le stesse aziende. Casula ha anche ricordato che i parametri della 3A sono molto più rigidi di quelli previsti dalla normativa e che la scoperta di partite di latte contaminato in Sardegna è un caso eccezionale, mentre lo sarebbe molto di meno nella filiera zootecnica della Penisola, in particolare della Lombardia e del Piemonte.

Nel frattempo, proseguono anche gli accertamenti del Servizio di Igiene degli alimenti della Asl 5 di Oristano per individuare la provenienza dell'aflatossina M1.