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Ci sarà anche la Sardegna tra gli allevatori caseari che scenderanno in piazza a Roma a difesa del Made in Italy per impedire il via libera in Italia al formaggio e allo yogurt senza latte, un'operazione - denuncia la categoria - che danneggia e inganna i consumatori, mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni con effetti sul piano economico, occupazionale ed ambientale.
L'appuntamento è per mercoledì 8 luglio, dalle 9.30, in piazza Montecitorio dove sarà possibile conoscere direttamente il metodo tradizionale di preparazione del formaggio e il grande patrimonio di diversità dei formaggi italiani. Saranno anche svelati i trucchi dei 'furbetti' del formaggino che vogliono speculare sulla qualità italiana. L'obiettivo è difendere la legge 138 dell'11 aprile 1974 che da oltre 40 anni garantisce all'Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia anche grazie al divieto all'utilizzo della polvere al posto del latte.
"Il superamento di questa norma - spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - provocherebbe l'abbassamento della qualità, l'omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai nostri formaggi, yogurt e latticini Made in Sardinia".
"Per questo - assicura il direttore dell'organizzazione Luca Saba - tra le migliaia di manifestanti mercoledì a Roma ci sarà anche la bandiera dei Quattro mori grazie ad una delegazione di allevatori dell'oristanese".