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“Ho sempre sostenuto e partecipato alle manifestazioni e iniziative del mondo agro pastorale perché credo che partendo da questo settore si possa costruire il futuro della nostra amata terra. Non si possono maltrattare le nostre radici senza che tutti noi sanguiniamo. Oggi più che mai, Sestu è dalla parte dei pastori. Senza se e senza ma”.
Lo dice con fierezza il primo cittadino, Paola Secci, mentre da una parte non si fermano le accese e legittime contestazioni dei pastori e allevatori sardi per la ‘quota latte’ in tutta l’Isola, dall’altra sono altrettanto forti le prese di posizione di migliaia di cittadini, associazioni di categoria, negozianti e amministratori locali: cortei di studenti, cassintegrati e minatori, ma anche i lenzuoli bianchi come simbolo di solidarietà verso chi soffre.
“E’ una vertenza difficile ma allo stesso tempo occorre affrontare e risolvere questo dramma – afferma il sindaco di Sestu, Paola Secci – l’obiettivo è uno solo, ossia essere tutti uniti per non lasciare in ginocchio centinaia di famiglie che vivono con la pastorizia da sempre. Anche il nostro Comune ha deciso di sostenere questa forma di lotta, con la speranza che a livello regionale e nazionale si riescano a dare quanto prima buone notizie per la risoluzione di questi problemi”.