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Il vetro posteriore della Renault Twingo di Ornella Mallus e Valerio Ennas preso a colpi di pietra, un gesto, avvenuto a Quartu, avvolto nel mistero: un episodio vandalico isolato oppure c’è chi ha paura del proseguo delle indagini sulla morte del giovanissimo Mattia, precipitato lo scorso 25 agosto da una palazzina a Mulinu Becciu?
Dubbi, tanti dubbi che celano ancora una volta questa storia assurda: la morte di un ragazzo e tanti interrogativi sui dettagli del prima e del dopo sui quali la Procura della Repubblica di Cagliari sta cercando di far luce.
“La famiglia, in rispetto del lavoro della Magistratura e su espressa richiesta degli inquirenti – commenta a Sardegna Live l’avvocato della famiglia di Mattia Ennas, Gianfranco Piscitelli - ha rispettato, dopo l'autopsia, il silenzio sulle indagini ma le stesse vanno avanti in modo attento e minuzioso; forse proprio interrogatori ed altre attività istruttorie hanno fatto perdere la freddezza a qualcuno e questi sono i risultati. Mi dispiace – conclude l’avvocato Piscitelli - per i danni e lo stress ma, come avvocato investigativo, spero sempre negli errori dei colpevoli”.