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Negli anni Sessanta e Settanta, quando era molto in voga l'autostop, per chiedere un passaggio in auto bisognava alzare il pollice. Ora il dito basta pigiarlo sul tablet o sullo smartphone: dallo schermo appariranno i nomi degli automobilisti che stanno passando da quelle parti e sono disponibili a offrire uno "strappo".
Tutto questo grazie a una app, nata da un'idea di GreenShare, spinoff dell'Università di Cagliari, per rispondere all'esigenza di condividere piccoli spostamenti quotidiani, nell'ottica del risparmio e dell'ecosostenibilità.
Si chiama Clacsoon: è un servizio di carpooling istantaneo e si può scaricare da oggi sui sistemi Android e presto anche su Apple. Al progetto partecipano anche Unione Europea, Regione e Sardegna Ricerche. Come funziona? Basta registrarsi, anche utilizzando i dati del profilo Facebook e poi dare la disponibilità anche a offrire passaggi. L'applicazione è completamente gratuita.
Però bisogna rifornirsi, sempre senza pagare, di BeePoint, i crediti virtuali che si accumulano offrendo passaggi: ogni volta che si offre un passaggio si guadagnano BeePoint. I punti del credito accumulato saranno scalati quando si avrà bisogno di un passaggio.
"Al termine del viaggio, il passeggero darà al guidatore il corrispettivo di BeePoint in centesimi di euro, per contribuire alle spese del viaggio - si legge sul sito dell'Università - ma, una volta terminata questa prima fase, si potranno lasciare le monete a casa ed usare i BeePoint per i pagamenti automatici al guidatore con lo smartphone".