Il circuito di Autunno in Barbagia fa tappa questo fine settimana a Nuoro. Come ogni anno, la città apre le porte dell’accoglienza a migliaia di visitatori che non vogliono perdersi l’appuntamento con la storia, la cultura e le tradizioni dell’ “Atene Sarda”, nominata così per l’intensa attività di grandi scrittori e artisti.

Questo fine settimana, dunque, grazie al lavoro dell'Aspen, l'azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro, l'amministrazione comunale e le associazioni che operano in città, sarà possibile visitare i musei, ammirare le esposizioni dei manufatti artistici, dell'oggettistica e degli attrezzi legati all'antico mondo agro-pastorale. Tra i percorsi dell'arte e della cultura, sarà possibile scoprire le mostre fotografiche e micologiche nonchè assaporare i piatti e i dolci tipici nuoresi.

Da non perdere assolutamente “Su Cojubiu Nugoresu”, il rito dell’antico matrimonio tradizionale di Nuoro.  Questa sera alle ore 19:30 in Piazza San Carlo, sotto la casa della sposa si terra la “Serenata” e poi domani,  alle 10:00, i parenti della sposa andranno a prendere lo sposo. Il corteo nuziale si snoderà poi lungo le vie del centro storico fino alla casa della sposa, dove si riceverà la benedizione e sarà offerto il tradizionale rinfresco, su “Cumbidu”. Poi, alle ore 11:30, gli sposi, in corteo con amici e parenti si dirigeranno verso l’Antico Santuario delle Grazie per la celebrazione del matrimonio, che avrà inizio alle ore 12:00, accompagnata dai cori nuoresi che intoneranno canti tradizionali religiosi. Alle ore 12:30, gli sposi in corteo raggiungeranno la casa della sposa per “su cumbidu”.  

In queste ore migliaia di visitatori e turisti affollano le vie del centro cittadino.

Domani dalle ore 10:00 si terrà l’apertura di “Cortes e butecas de Nùgoro” nell’ex mercato civico, piazza Mameli dove i visitatori potranno assistere al Cooking show “i funghi in cucina”, ammirare la mostra fotografica “La vita a Nuoro dall’800 a metà del 900”.

Una grande festa, dunque, possibile grazie al grande entusiasmo degli stessi cittadini e di tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi affinché ciascun visitatore si senta per un giorno parte della comunità e ritorni a casa con la voglia di far nuovamente visita a questo capoluogo di provincia.