La Lav ha proposto ai vertici dell'Ente Parco nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena di utilizzare il vaccino immuno-contraccettivo sui cinghiali, che una volta somministrato rende gli animali sterili fino a cinque anni per evitare piani di eradicazione degli animali con la soppressione . L'Ente da tempo ha messo in campo un piano che prevede la soppressione degli esemplari presenti nell'isola di Spargi, insieme a quelli di Caprera e La Maddalena, un piano che riprenderà nei prossimi giorni e ha durata quinquennale.

" È una decisione eticamente sbagliata e deludente in quanto proveniente da un Ente parco che ha come scopo anche la tutela degli animali - sostiene la Lav in una nota -. La sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali è cresciuta in questi anni e sempre più persone condannano le iniziative cruente e di uccisione da parte delle amministrazioni nei confronti degli animali ". La soluzione portata avanti dal Parco, stando ai dati dichiarati dall'Ente stesso e diffusi dalla Lav, sarebbe " inefficace, visto che nonostante i vari piani d'abbattimento succedutisi la popolazione è in aumento. Dal 2021 sono stati abbattuti 700 individui ma non esiste un censimento della popolazione attuale ”.