Tutte le delegazioni regionali Avis erano presenti durante la mattinata odierna in piazza San Pietro, a Città del Vaticano, in occasione dell’udienza generale di Papa Francesco. E, naturalmente, non è mancata anche una delegazione dalla Sardegna. 

Migliaia di persone, tra volontari e donatori, hanno assistito al discorso del Pontefice che ha ringraziato tutti per la grande generosità e l’amore verso il prossimo che risiedono nella donazione del sangue, “Un gesto semplice che contribuisce a salvare vite umane”, ha detto il Papa a gran voce.

Sardegna Live ha incontrato, a poche ore dall’udienza, il presidente dell’Avis Regionale Sardegna Vincenzo Dore che, con gli occhi pieni di gioia, ha raccontato: “Un'emozione immensa e un grande motivo di orgoglio presenziare oggi durante il discorso del Pontefice, che ha parlato della nostra grande missione, quella di salvare più persone possibili attraverso il gesto più semplice, veloce ma anche più altruista del mondo”.

Vincenzo Dore ha presenziato all’udienza in compagnia di Roberta Zedde, Tomaso Bua e Graziano Castelli e tutti e quattro hanno provato un’emozione indescrivibile e una felicità immensa nel rappresentare la nostra Isola in un contesto così importante e incisivo per la vita umana.

Il tema della donazione del sangue, proprio in Sardegna, risuona in modo ancora maggiore perché l’emergenza data dalla carenza del prezioso fluido è purtroppo sempre presente. “Le donazioni sono sempre sotto la media – ha sottolineato Vincenzo Dore – eppure basterebbe che ogni donatore donasse 2 volte all’anno, essendocene attualmente 53mila nella nostra Isola. Servirebbero circa 110mila sacche all’anno, ma purtroppo ne riusciamo a raccogliere circa 80mila e almeno 25mila dobbiamo importarle da altre regioni”.

Le associazioni Avis si impegnano attraverso tutte le proprie forze, mettendoci anima e cuore, per organizzare giornate a tema, iniziative per sensibilizzare anche le persone più restie a donare, progetti nelle scuole per implementare prime donazioni, ma una buona fetta di cuore deve arrivare dalle persone.

“Andate tutti a donare – è l’appello del presidente Dore –. Compirete una buona azione per il prossimo e per voi stessi perché non si sa mai cosa potrà succedere in futuro. Ogni sezione delle 180 Avis provinciali sarde ha un proprio sito Internet da cui prenotarvi. Non ve ne pentirete”, ha concluso.