L'avvio di un tavolo operativo istituzionale che, attraverso il coordinamento della Regione, veda protagonisti tutti gli attori interessati dall'appalto bandito dal Cat Sardegna per il portierato e vigilanza. 

È quanto chiesto dalla direzione aziendale dell'Aou di Sassari che, nella giornata di ieri, ha inviato una lettera al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all'assessore della Sanità Luigi Arru. 

Nella missiva indirizzata al Presidente e all'assessore regionale, il direttore generale Antonio D'Urso ha ripercorso in breve la situazione dei lavoratori che «Non sono stati assorbiti dall'Ati aggiudicatrice del Servizio di vigilanza e portierato, dopo la procedura di gara indetta e gestita dal Cat Sardegna».

«Sulla vicenda – ha ricordato il manager nella missiva –, in occasione del Consiglio comunale aperto del 20 dicembre scorso, ho espresso il mio rammarico per la situazione venutasi a creare per le ricadute sui livelli occupazionali»

L'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari già in più occasioni, anche durante incontri con i sindacati e la rappresentanza di alcuni di questi lavoratori, aveva espresso la propria posizione e nella missiva indirizzata ieri alla Regione ha ribadito «La disponibilità a esperire, nei limiti della normativa nazionale e regionale, ogni utile tentativo per la composizione delle criticità».

Concetti che questa mattina il direttore generale facendo visita ai lavoratori ex Secur che, da un mese per protesta, hanno attivato un presidio permanente in piazza d’Italia, portando anche la solidarietà dell’azienda di Viale San Pietro.

«Per questi motivi – ha detto D'Urso ai lavoratori – ho proposto al Presidente Pigliaru e all'assessore Arru l'avvio di un tavolo operativo istituzionale, con il coordinamento della Regione Sardegna, e la partecipazione di tutti gli stakeholder, compresa l'Ati aggiudicatrice».