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L’azalea: simbolo della donna e, per antonomasia, della Mamma, la prima donna per ognuno di noi. Richiamo al suo amore, che tra tutte le varie forme ne è la massima espressione, ma anche della temperanza, dote tramandata da ciascuna madre ai propri figli, per aiutarli a vivere con serenità le prove della vita.
In occasione della Festa della Mamma la piccola pianta si arricchisce di un grande significato: contribuire alla ricerca contro i tumori che colpiscono le donne.
Dal 1984, infatti, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) colora tantissime piazze in tutta Italia. Col progetto “L’azalea della ricerca”, grazie alla disponibilità degli oltre 20 mila volontari, offre la possibilità presso le proprie postazioni -oltre alla classica donazione- di acquistare l’azalea per farne dono alla propria mamma o a chi più si preferisce, fornendo un importante contributo alla ricerca sul cancro.
Quest’anno, gli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari, appartenenti all’associazione “Dipartimento Medico”, sono voluti scendere in prima linea e supportare attivamente il progetto. Chi più di loro, infatti, che studiano e affrontano il problema da ogni punto di vista -tanto ora quanto nella futura professione- poteva supportare la causa dell’AIRC e l'importanza della prevenzione ai tumori?!
“Sostenere la ricerca sul cancro è, a tutti gli effetti, un investimento sulla propria salute” commenta Giulia Pintus, membro del Consiglio dei Fondatori dell’associazione. “Tutte le ricerche condotte negli ultimi anni hanno -di fatto- permesso di aumentare la sopravvivenza in patologie che prima avevano esito infausto”.
Dal 2012 -anno di istituzione- Dipartimento Medico è una realtà di incontro e di supporto tra studenti di ogni ambito sanitario (medicina, odontoiatria, scienze infermieristiche per citarne alcune). Ma non solo: ogni anno porta avanti importanti progetti nell’ambito della formazione, della tutela professionale, del volontariato e della ricerca, valori che hanno orientato la scelta degli studi in medicina di Fabrizio Mattu, Presidente del Consiglio dei Fondatori, e per i quali ha aperto l’associazione, al fine di raccogliere quanti più studenti e figure professionali possibili che se ne facessero fieri portatori.
“Amici e colleghi storici ci sono sempre nel momento del bisogno e credono come me nell’AIRC” il suo commento pregno di emozione e soddisfazione. Le azalee potevano essere acquistate online sul sito di Dipartimento Medico o fisicamente, ed essere ritirate venerdì 12 maggio presso le due postazioni (una alla Cittadella Universitaria ed una presso il Policlinico) allestite e gestite grazie alla collaborazione dei soci. Si poteva inoltre lasciare una donazione libera.
I risultati son stati stupefacenti, anche agli occhi de comitato nazionale AIRC: alle 15 tutte le piante erano state vendute!
Prossimo appuntamento con l’azalea della ricerca domenica 14 maggio, nelle piazze di tutta la penisola e della nostra isola! Un regalo per la nostra mamma, per una donna cui vogliamo bene e per la ricerca contro mali resi faticosamente e fortunatamente, sempre più curabili.