Se ne parla da tanto ormai, oltre alla cronica carenza degli agenti negli istituti di detenzione, preoccupa seriamente la mancata consegna dei repartini detentivi ospedalieri nelle città di Cagliari, Oristano e Sassari:  “Senza i quali – denuncia Michele Cireddu - oltre ad un rischio per la sicurezza pubblica, si sta creando un danno economico alla collettività, intervenga la Corte dei Conti, la consegna dei reparti detentivi ospedalieri è ormai diventata una priorità per salvaguardare la sicurezza pubblica e limitare il numero di agenti da impiegare nei servizi di piantonamento e risparmiare i fondi pubblici. Di recente, nel carcere di Uta, dove tra l'altro è attivo un centro clinico, sono stati 5 i detenuti ricoverati in luoghi esterni di cura con l'impiego di circa 60 agenti nell'arco della giornata”.

Per il segretario generale della Sardegna Uil-Pa Polizia Penitenziaria, Michele Cireddu, non è più un problema da rinviare: “Abbiamo interessato anche la Corte dei Conti – aggiunge - perchè riteniamo che senza la consegna dei repartini detentivi ospedalieri si sta verificando un ingente spesa di denaro pubblico a causa di un impiego elevatissimo di agenti rispetto al numero ridotto che avrebbe determinato la consegna dei reparti. Malgrado avessimo interessato anche il Prefetto, allo stato attuale tutto tace e nel frattempo il personale di Polizia Penitenziaria rischia concretamente la propria incolumità. Non solo, per assicurare tali servizi sono stati letteralmente ridotti drasticamente i livelli di sicurezza degli Istituti e questo non può più essere tollerato, non si può far leva solo ed esclusivamente sul sacrificio del personale. Auspichiamo che almeno la Corte dei Conti voglia far luce sulla vicenda e possa intervenire concretamente sul merito della denuncia che abbiamo presentato”.