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L'Istat ha recentemente pubblicato l'indagine annuale sugli aspetti della vita quotidiana degli italiani. La rilevazione riguarda il 2012 ed è stata effettuata su un totale di oltre 46 mila individui, raggiungendo più di 19 mila famiglie.
L'argomento è comunicazione, cultura e tempo libero e i dati confermano che siamo posseduti dalla TV, il grado di attaccamento degli italiani è altissimo e si stabilisce su un 92,4%. Tutti, maschi e femmine guardano la TV praticamente nella stessa misura, un'amore incondizionato che supera in quantità qualsiasi altra abitudine giornaliera. Più in generale gli italiani “vogliono saperne di più” e il peso percentuale riferito all'interesse verso gli altri mass media è considerevole e rispettivamente: il 58,3% verso la radio, il 52,1% verso i quotidiani e il 46% verso i libri.
Anche il bisogno di “stare connessi” è notevole, difatti oltre la metà usa un pc e fa uso di internet. La modernizzazione tecnologica è ancora in corso e il nostro grado di informatizzazione, se può sembrarci una conquista, resta ancora un passo indietro rispetto alla media europea. Tanto è vero che non bisogna sottovalutare l'ampiezza della fetta di popolazione che ancora oggi non usa per niente computer e rete, rispettivamente ben il 46,2% e il 56,6%.
L'interesse verso la cultura va pericolosamente a diminuire in tutti i settori, rispetto all'anno precedente. Il cinema resta, in quest'ambito, la consuetudine più amata, con una schiera di appassionati pari al 49,8%. Di seguito gli italiani frequentano mostre e musei (28%); assistono a spettacoli sportivi (valore medio di 25,4%) e, nello specifico, la suddivisione tra i sessi non sorprende con un 35,9% per i maschi e un più contenuto 15,5% per le femmine; visitano siti archeologici (21,1%); vanno in discoteca (20,6%), a teatro (20,1%) e ai concerti (19%).
Per quanto riguarda lo sport, i risultati mettono in luce che si tratta ancora di una pratica non per tutti. Di fatto pratica sport in modo continuativo solo il 21,9%, con una maggiore partecipazione maschile. Solo il 9,2% lo pratica saltuariamente, il 29,2% pratica solo dell'attività fisica di tanto in tanto, mentre il 39,2% è assolutamente sedentario. Alle vacanze gli italiani non rinunciano, neanche con la crisi, ben il 45,5%. In aumento le vacanze più lunghe, dove è quindi possibile risparmiare. Per quanto riguarda la frequenza con cui si incontrano gli amici, agli italiani piace stare in compagnia infatti il 21% dichiara di incontrarli tutti i giorni, il 27% più volte a settimana, fino ad una percentuale quasi nulla del 1,6% che dichiara di non avere amici e del 4,5% che dichiara di averli ma di non incontrarli mai.
Pochissimo spazio viene dedicato alle attività sociali e al volontariato, infatti solo l'1,6% partecipa a riunioni per l'ecologia, i diritti civili e per la pace; l'8,9% frequenta associazioni culturali e ricreative; e il 9,7% presta attività gratuita per associazioni di volontariato. In generale si preferisce prestare sostegno economico piuttosto che un'attività gratuita. Per quanto riguarda la politica, l'interesse è in calo e ben il 32% non ne parla mai. Tirando le somme gli italiani sono abbastanza soddisfatti della propria vita, il 42,7% della propria situazione economica, il 65,8% del proprio tempo libero, l'80,8% della propria salute, l'84% delle relazioni con amici, ma il pilastro della nostra cultura resta la famiglia di cui il 91% si ritiene abbastanza soddisfatto e il 36,8% molto soddisfatto.
Daniela Angius