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“Con un'azione senza precedenti le donne dell'Igea poco fa hanno occupato la Galleria della miniera di Monteponi. Nel contempo una decina di operai comprese altre donne hanno raggiunto e preso possesso del pozzo T della miniera di Campo Pisano, dove si trovano le pompe che sollevano l'acqua con la quale viene fornita la città di Iglesias. E poco fa sono state fermate anche le pompe di approvvigionamento idrico alla città. Si tratta di una decisione estrema e gravissima che mette ancora una volta in evidenza la negligenza della Regione nell’affrontare seriamente la questione di rilancio della società e di una sua corretta gestione".
A illustrare la situazione è il deputato di Unidos Mauro Pili: "Il mancato pagamento degli stipendi arretrati e l’assoluta assenza di qualsiasi strategia conferma che siamo dinanzi ad un esecutivo di incapaci che hanno preso in giro i lavoratori per mesi senza dare alcuna seria e concreta risposta. La decisione delle lavoratrici della Igea è scaturita durante la notte dopo che per l’ennesima volta la giunta regionale aveva disatteso qualsiasi tipo di impegno. Una giunta regionale che sta mortificando la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore minerario proprio per l’incapacità a dare risposte compiute sul futuro della società e degli stessi dipendenti. Dai colloqui che ho avuto stamane con i lavoratori emerge una tensione alle stelle per una situazione che non è più sostenibile. L'operazione è stata decisa durante la notte dopo che la Regione aveva ancora una volta disatteso qualsiasi tipo di impegno non solo al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ma anche la presentazione di un serio piano di rilancio. L'occupazione della Galleria di Villa Marina a Monteponi - ha detto ancora il leader di Unidos - non ha precedenti nella storia mineraria. Non era mai capitato che sole donne occupassero una miniera. Si tratta di un'azione di protesta esemplare che denota l’esasperazione di centinaia di lavoratori costretti alla precarietà da una Regione latitante e complice di un tentativo maldestro di affidare le bonifiche a società private e a coop rosse. Tutto questo deve essere assolutamente scongiurato e per questa ragione la protesta di oggi ha tutto il mio sostegno politico e umano”.