Alghero scolpisce e illumina la sua notte di settembre con la musica di Antonello Venditti: un concerto ricco di suggestioni, una somma di battiti e respiri che canzoni senza tempo hanno accompagnato per gli amori nati e per quelli andati a sfiorire, per i valori da difendere e gli entusiasmi da esplorare, per la magia delle emozioni che hanno attraversato storie e generazioni. 

Il “viaggio” si apre con ‘Sotto il segno dei pesci’, il brano che dà il titolo all’album del 1978 e che interpreta il desiderio di cambiare e l’inquietudine di quel periodo storico,  dal quale estrae, affiancato da musicisti di altissimo livello, anche ‘Sara’ e ‘Bomba o non bomba’. 

L’incontro all’Arena Rugby Maria Pia si snoda tra i grandi successi che costellano una carriera cementata da 46 lavori discografici incisi dal 1971 ad oggi, e pagine di un racconto generoso e lucido di aneddoti, stralci di vita, ricordi  che incrociano i sodalizi pubblici e privati con De Gregori, De Andrè e soprattutto Dalla, al quale restituisce un pensiero di riconoscenza per averlo ‘salvato’ nel periodo buio e doloroso vissuto  negli anni Ottanta, quando il cantautore romano, separatosi da Simona Izzo, aveva perso tutto, oltre alla  sua compagna anche la casa, e il pensiero di farla finita sembrava avere il sopravvento. L’intervento di Lucio si rivela provvidenziale per rimescolare le carte di una vita che lui canta e definisce  una ‘fantastica storia’: <<…e   quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita…>>.

Il pubblico, caloroso e partecipe, è un coro che si unisce alla sua voce che passa in rassegna ‘Roma capoccia’,  ‘Unica’, ‘Ci vorrebbe un amico’, ‘Compagno di scuola’, ‘Piero e Cinzia’, ‘Alta marea’.

Tra i momenti più suggestivi della serata, durante la quale Venditti si accompagna spesso al pianoforte, ci sono la struggente ‘Dimmelo tu cos’è’ e ‘Notte prima degli esami’, inno di speranza e di coraggio inciso nel 1984, che continua ad accompagnare generazioni di maturandi. 

L'organizzazione, curata in maniera impeccabile da Insula Event e Sardegna Concerti in collaborazione con la Fondazione Alghero, manda in archivio il primo dei due appuntamenti algheresi del cantante, che vanno ad aggiungersi ai grandi successi registrati nel corso di un’estate che ha fatto della Riviera del Corallo il luogo di punta degli spettacoli in Sardegna.

Il ritmo incalzante di ‘Benvenuti in Paradiso’ e ‘In questo mondo di ladri’ accelera il finale del concerto,  che concede un bis, poetico e romantico con ‘Ricordati di me’.

Stasera si replica, ma non sarà la stessa storia, perché Venditti non si ripete mai e ad ogni emozione regala nuovi colori e inedite sfumature, leggerezza e profondità, energia e canzoni da cantare con altre voci, che fanno la differenza, che lo applaudono da mezzo secolo in qua, che lo amano incondizionatamente per tutta la bellezza che ha saputo comporre e intonare.