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Sarà il Mediterraneo il protagonista del secondo e ultimo appuntamento con gli “Incontri Stintinesi”, patrocinati dall'Università degli Studi di Sassari e con il contributo del Banco di Sardegna, in programma venerdì 7 settembre.
L'evento, dal titolo “Intrecci e contatti di lingue nel Mediterraneo” e curato dal Centro Studi sulla Civiltà del Mare e dal Comune di Stintino, avrà inizio alle 18.00 con i saluti del Sindaco Antonio Diana e dalla Direttrice del Museo della Tonnara, Esmeralda Ughi.
Subito dopo si terrà la conferenza dal titolo “Il dialetto genovese, la lingua dei marinai”, di Fiorenzo Toso (docente di Glottologia e Linguistica dell’Università degli Studi di Sassari) che affronterà il tema degli intrecci e dei contatti di lingue nel Mediterraneo occidentale, con particolare riferimento al genovese, varietà che tra Medioevo ed Età moderna giocò un ruolo centrale nell’irradiazione del lessico tecnico della marineria e della pesca, con particolare attenzione alla presenza genovese in Sardegna.
Inoltre, lo stesso Toso presenterà il libro di Valentina Calvisi, “Da Posthu Camugli a li Calanchi. Il lessico marinaresco del dialetto stintinese”. Nella pubblicazione, nono volume della collana “Quaderni Stintinesi” (a cura di Esmeralda Ughi e Salvatore Rubino), Valentina Calvisi si muove nell’affascinante contesto lessicale stintinese, dando vita a una ricerca linguistica originale.
Per l'occasione sarà inaugurata la video-installazione “Le comunità tradizionali di pescatori del Mar Mediterraneo”, curata da Gabriele Carenti, Paolo Greco, Salvatore Rubino e Esmeralda Ughi, che raccoglie immagini recenti di alcune comunità di pescatori del Mediterraneo, spaziando dal Libano alla Grecia, da Malta alla Sicilia, dalla Puglia alla Calabria, dalla Liguria alla Spagna, dalla Sardegna all’Egitto alla Tunisia.