Dall’8 al 12 marzo, l’Associazione Editori Sardi sarà a Milano per rappresentare e promuovere il libro sardo alla seconda edizione di “Tempo di libri”, la fiera internazionale dell’editoria che si svolgerà nei padiglioni tre e quattro di Fieramilanocity, il polo fieristico urbano del capoluogo lombardo.

C’è grande attesa per l’appuntamento, organizzato con un mese di anticipo rispetto alla passata edizione, promosso dalla Fabbrica del Libro, joint venture costituita da Fiera Milano e da Ediser, società di servizi dell’Associazione italiana editori, che può vantare 149 anni di storia e di esperienza.

Le cinque giornate saranno caratterizzate da un tema di fondo: l’8 marzo sarà dedicato alle “Donne”, con protagoniste le scrittrici e le donne tout court; venerdì 9 spazio alla “Ribellione”, un omaggio ai cinquant’anni dei moti studenteschi del ’68; sabato 10 alla città di “Milano”, con sguardi molteplici alla narrazione in prosa e in versi sulla città che ospita la manifestazione; domenica 11 a “Libri e immagine”, il rapporto tra il testo e l’immagine in tutte le sue sfaccettature e lunedì 12 chiusura con uno sguardo al futuro sul “Mondo digitale”, un approfondimento sull’universo in espansione della rivoluzione tecnologica.

Entusiasta il presidente AIE,Riccardo Franco Levi: «Tempo di Libri è segno della vitalità del mondo del libro che sta vivendo una stagione felice di ripresa».

Soddisfatta anche Simonetta Castia, presidente AES, che ha sottolineato l’impegno sostenuto per portare ancora una volta l’isola tra i protagonisti di uno dei più importanti eventi di promozione libraria del momento, impegno che potrà favorire la creazione di nuove opportunità di business: «Da qui la scelta da parte di Regione e AES di presidiare la manifestazione, confermando anche la partecipazione al Milan International Rights Event (MIRC), appuntamento dedicato allo scambio e alla compravendita di diritti internazionali».

Saranno trenta le case editrici sarde che avranno modo di esporre le loro opere migliori nello spazio dedicato alla Regione Sardegna e gestito dall’AES.