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Un’altra giornata da dimenticare, per la politica sarda, quella di ieri in Consiglio regionale, dove la discussione sulla legge soprannominata "poltronificio" dalle opposizioni è degenerata.
Urla, spintoni e insulti. Il caos è scoppiato quando - prima di aggiornare la seduta a domani alle 10 - il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha elencato, uno per uno, le decine di emendamenti all'articolo 7 (quello che ridisegna la composizione degli staff) sui quali ha chiesto il parere al relatore di maggioranza Stefano Tunis (Sardegna 20Venti). Nel frattempo, presente anche il governatore Christian Solinas, le forze di minoranza hanno occupato l'Aula e urlato "vergogna", "buffone".
Poi è stato il relatore a ripetere tutte le proposte di modifica con relativo parere. A quel punto Pais ha chiesto il parere alla Giunta e ha aggiornato i lavori. Ma la bagarre si è trasferita nelle scale del palazzo. Le testimonianze raccontano di un assessore che avrebbe dato uno spintone a un capogruppo e a una consigliera dell'opposizione.
“E’ un miraggio la presenza del presidente Solinas, dopo 47 giorni dalla presentazione di questa vergognosa legge – ha riferito in Aula la consigliera M5S Desirè Manca -. Glielo dico in faccia: lei ha avuto il coraggio di tenerci in ostaggio qui per 47 giorni per accontentare i suoi appetiti. Una legge con cui regalate più di sei milioni di euro pubblici per nomine fiduciarie: 240 mila euro l’anno al segretario generale, 700 mila euro per i capi dipartimento, tutti fiduciari. Tre capi di gabinetto per il presidente e pure gli addetti al cerimoniale, le leggi che disciplinano i funerali. Nulla che riguardi i vaccini, i ritardi nei ristori o proposte per la crisi che vive il popolo sardo”.
Il consigliere del Pd Salvatore Corrias ha segnalato il fatto che “tutta la vostra azione politica si informa intorno a scelte arbitrarie. Diteci quali sono i vostri scopi visto che avete previsto più di cinque milioni di euro per gli uffici di gabinetto del presidente della Regione e degli assessori. Avete cancellato o no quella norma? Ci consentite o no di parlare di sanità, un tema decisamente più urgente per i sardi?”.
L’on. Laura Caddeo dei Progressiti ha ribadito “la richiesta al presidente Solinas di tornare in commissione ritirando il provvedimento di legge. E’ una legge inopportuna in questo momento storico oltre ad avere una copertura finanziaria eccessiva. Ma non è possibile affrontarla a metà della legislatura. Sarà impossibile spiegarla, anche ai vostri elettori che non potranno partecipare ai concorsi per i posti che assegnerete fiduciariamente”.
Intanto, ieri l'Aula ha approvato gli articoli 5 e 6.