Quattro giorni per leggere, ascoltare, confrontarsi e scoprire i mille volti delle cultura immateriale. Le tante sfaccettature di cui si compone la letteratura, la scrittura, la musica, il teatro e tanto altro ancora in una manifestazione allestita da “Leggendo Metropolitano”, il Festival Internazionale di Culture e Tecniche Avanzate ideato e promosso dall’associazione Prohairesis, giunto quest'anno alla sua decima edizione.

“Dieci anni di costanza e lavoro, a cui la città di Cagliari ha partecipato sempre con grande entusiasmo facendo squadra con una vasta rete di operatori che coinvolge non solo Cagliari e la Sardegna ma tutta l'Europa”. Il primo intervento nella conferenza stampa organizzata sulla terrazza del Bastione di Saint Remy è di Marzia Cilloccu, assessore alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Cagliari, che ha sottolineato subito uno dei punti fondanti del festival: l'internazionalità.

Da giovedì 7 giugno fino a domenica 10 i Giardini Pubblici, la Galleria d'arte e il Teatro Civico di Castello ospiteranno scrittori, artisti e giornalisti da tutto il mondo, in quaranta incontri tutti a ingresso gratuito, che vedranno protagoniste settanta illustri personalità della letteratura, della scienza e della cultura. Il tema scelto per quest'anno è coraggioso, profondo ed è stato sintetizzato in “Tengo famiglia”.

“Un tema di necessità e urgenza”. Ha aggiunto Paolo Frau, assessore alla Cultura del capoluogo. “La famiglia sta cambiando, non è solo il luogo degli affetti ma spesso anche di una serie di problematiche che toccano soprattutto le nuove generazioni e che si riverberano sulla scuola e altri ambienti”.

Di questo quindi si parlerà a Cagliari in occasione della decima edizione di “Leggendo Metropolitano” e sarà l'occasione per chiedersi  come certi modi di agire sviluppati proprio in ambito familiare possano aver generato contraddizioni e avversioni. Interrogativi che partendo dalla famiglia, indagheranno il ruolo delle Istituzioni, della classe dirigente e della scuola, luogo di distribuzione del sapere e di accesso alle competenze.

“Un progetto strutturale”, come lo definisce Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo che evidenzia l'importanza di un “turismo culturale soprattutto nell'anno europeo del turismo metropolitano. Leggendo Metropolitano e Monumenti Aperti fanno parte del nostro DNA, alimentano la nostra sete di conoscenza e offrono una riflessione su quello che è il nostro immenso patrimonio, non solo quello materiale”.

Per l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena, il festival “Leggendo Metropolitano” “fa bene alla città di Cagliari e alla Regione perché è la dimostrazione che la cultura può mettere in moto economia e turismo”.

A chiudere gli interventi, dopo una attenta carrellata sul programma della manifestazione, è stato il suo ideatore e direttore artistico, Saverio Gaeta. “La sfida di “Leggendo Metropolitano“ ha dentro l'identità di un'isola ma ricerca il contatto dell'altro, dell'Europa”. Poche parole che bastano a spiegare come sia nata questa manifestazione e quale sia lo spirito che da dieci anni ne guida il successo.