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"Come mai gli uffici comunali non sono a conoscenza degli atti deliberativi della Giunta come in questo caso? In data 10 marzo 2017 la Giunta comunale ha provveduto all’ approvazione delle tariffe Servizio Parchi, verde e gestione faunistica. Con questa approvazione si è deciso tra l’altro che le somme derivanti dalla vendita di legname confluissero, previo accertamento, sul capitolo d’entrata 370135 “Proventi dei beni del verde pubblico” del Bilancio 2017-2018-2019, di responsabilità del Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica”. I cittadini, dando benevolo riscontro all’iniziativa, tornano indietro a mani vuote”.
L’empasse è spiegata in una interrogazione consiliare (rivolta al sindaco Massimo Zedda e all’assessore al Verde Pubblico, Paolo Frau), dall’esponente del Gruppo Misto Alessandro Sorgia: “Il Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica – dice Sorgia - ha prodotto, mediante potature ordinarie e quelle derivanti da eventi atmosferici eccezionali, degli importanti assortimenti di legna da ardere e ritiene che la legna risultante da queste attività possa essere esitata a terzi mediante tariffa unitaria, per quantità in volume misurate a stima. E’ stato peraltro quantificato in € 36,00 la tariffa al mc stero di legna da ardere, oltre l’I.V.A. al 10% pari a euro 3,60 per complessivi euro 39,60 al mc stero di legna da ardere. E’ stato dato atto che le somme derivanti dalla vendita di legname dei parchi cittadini confluissero, previo accertamento, sul Capitolo d’entrata 370135 “Proventi dei beni del verde pubblico” del Bilancio 2017-2018-2019, di responsabilità del Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica. Alcuni cittadini nei giorni scorsi si sono rivolti al servizio in questione, al fine di richiedere il modulo per l’acquisto della legna da ardere per uso domestico, in base alla delibera di Giunta citata. Per tutta risposta dagli uffici, non solo ignoravano l’esistenza della delibera di giunta in questione, ma affermavano come il Comune di Cagliari non vendesse legna da ardere fin dall’anno 2008. Gli uffici, mettendo in discussione quanto affermato dai cittadini, chiedevano di presentare le prove di quanto asserito. Per ora – conclude Sorgia – mistero sul caso”.