"Oggi, mentre mia figlia passeggiava con il suo cane davanti a casa nostra, una persona incappucciata ignara della presenza della bimba, si è piegata sotto la mia macchina (non si sa a far cosa) abbandonando nel mio portone una serie di lettere anonime diffamatorie e intimidatorie, lettere per altro simili a quelle ricevute negli scorsi mesi da me come sindaca di Maracalagonis, che colpiscono pure il mio privato e quello dei miei figli". 

Sono le parole della prima cittadina di Maracalagonis, Francesca Fadda. "In pratica - spiega l'amministratrice - ogni due mesi, in questi ultimi sette, arriva sempre puntuale una missiva in cui si prende di mira la sottoscritta con delle illazioni gratuite e in libertà, senza senso e ragione, spesso con pesanti offese".

Fadda ha spiegato sui social di aver voluto denunciare quanto accaduto, al culmine di una serie di gesti analoghi. "L’ultima lettera dal tono minaccioso e intimidatorio mi ha portato a sporgere denuncia verso ignoti e voler difendere la mia dignità e quella di 2 bambini innocenti, oltre che far fare una diagnosi alla mia auto per la sicurezza mia e dei miei figli - scrive -. Questa denuncia servirà pure per visionare le telecamere  pubbliche limitrofe alla mia abitazione, per identificare gli autori e i postini mercenari per il recapito di queste lettere. Potremo dare un volto a queste persone". 

"Il contenuto dell’ultima missiva sempre più feroce e intimidatoria mira ad offendere e ad indebolire il mio morale e la mia immagine, e costringermi a dare le dimissioni, perché le  parole diffamatorie sono strumentalizzate e prive di fondamento - aggiunge -.  Infatti non è un attacco solo alla sindaca ma un vero attacco personale alla mia famiglia".

"Mi dispiace per voi, vigliacchi e miserabili, non mi dimetterò e continuerò a lavorare fino a che avrò forza e fiato - conclude la sindaca -. Se avrò ancora consenso e fiducia dei miei cittadini, e non solo di Maracalagonis, ma di tutti coloro che vorranno seguirmi, continuerò a rappresentare il nostro territorio umilmente ma determinata come sempre".