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Continua la collaborazione tra i due Parchi nazionali sardi per la tutela della biodiversità marina. Un nuovo esemplare di tartaruga marina è stato liberato dopo un ricovero di oltre un anno: era stato infatti recuperato il 4 luglio del 2021 nelle acque del Parco Nazionale di La Maddalena.
L'esemplare di Caretta caretta, del peso di circa 18 chili, era stato avvistato in fase di galleggiamento, a seguito di un forte impatto accidentale con l'elica di un'imbarcazione, che ha provocato l'amputazione di un arto e della porzione posteriore del carapace, con l'esposizione dell'intestino e la necrosi della pinna posteriore sinistra. Ricoverato presso il Centro di ospedalizzazione di Campu Perdu del Parco Nazionale dell’Asinara, il direttore sanitario ha impostato la terapia e tutto lo staff ha seguito l’animale sino al completo recupero dello stato di salute.
Finalmente dopo più di un anno è arrivato il giorno della liberazione e Merak, questo il nome dato all’animale, è potuta ritornare in mare.
Il rilascio è stato organizzato dal Parco Nazionale dell'Asinara, dal Centro Recupero Animali Marini dell'Asinara, in collaborazione con il Parco Nazionale di La Maddalena, ed ha visto coinvolti tutto lo staff del Centro con Laura Pireddu, Roberta Pitzoi e Giovannantonio Pilo, il commissario di Forestas Giovanni Caria, il consigliere del parco nazionale di La Maddalena Gianluca Mureddu, il direttore del parco Vittorio Gazale. La liberazione è avvenuta nella suggestiva spiaggia di Cala Spalmatore nella parte meridionale dell’Asinara.
Il Centro Recupero Animali Marini del Parco Nazionale dell’Asinara e Area Marina Protetta, lavora all’interno di una grande strategia nazionale per la conservazione della fauna marina ed è inserito all’interno della Rete regionale coordinata dall’Assessorato all’Ambiente.