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“Le nostre preoccupazioni erano certezze, sapevamo e avevamo già denunciato quanto stava accadendo nelle zone centrali della Sardegna: privatizzare la sanità pubblica a scapito della salute dei cittadini”. Inizia così la nota stampa di Liberu, partito della sinistra indipendentista.
“Il progressivo smantellamento delle strutture sanitarie delle zone interne, tra cui l’ospedale San Francesco di Nuoro, è un progetto posto in essere dalla Regione Sardegna a piccoli step, che hanno reso di fatto impossibile l’accesso alla sanità pubblica. Prima – continuano - si è paralizzato e reso praticamente impossibile l’accesso al pronto soccorso e le visite mediche coperte dal servizio sanitario pubblico, poi si è proceduto all’accorpamento dei reparti di Nefrologia, Medicina e Geriatria giustificato dall’assenza di personale ed infine, nei giorni scorsi, si è arrivati alla semi-chiusura di un reparto fondamentale come l’Ortopedia, che non prevede più i ricoveri. In questo modo chi si ammala è ormai costretto a rivolgersi al servizio privato (anche questo ormai saturo ed incapace di soddisfare le esigenze dei malati o di chi deve fare delle visite mediche urgenti)”.
“Un anno fa – spiega Liberu - Sergio Pili parlava della necessità di “Esternalizzare” che nient’altro significava se non appunto privatizzare. Ed ecco qui che il progetto, da noi definito giustamente criminale, è oramai compiuto: costruito sulla pelle dei cittadini, a scapito delle zone meno ricche e dei cittadini meno abbienti. Alla luce di quanto sta accadendo nelle zone centrali appare ancora più assurdo che invece nella zona metropolitana la Regione investa ingenti somme per costruire altre strutture ospedaliere la cui utilità non sarà quella di soddisfare le richieste dei cittadini ma di ingrossare le tasche delle imprese costruttrici”.
“Noi ci siamo opposti, ci opponiamo e ci opporremo sempre a questo tipo di impostazione, che vede la società come una grande cassaforte da svuotare per riempire le tasche dei privati, con ovvi benefici anche per i traghettatori politici, i compari e gli amici degli amici. Non vogliamo essere partecipi del funerale della sanità pubblica e per questo motivo parteciperemo, con tutte le nostre forze, alla fiaccolata che si terrà a Nuoro il 28 luglio. No alle privatizzazioni. Sanità pubblica, gratuita e per tutti”, conclude Liberu.