PHOTO
“Lo stereotipo che si eleva a didattica”. Così aveva commentato Sara Canu (Lega), in una interrogazione rivolta all’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, che aveva sollevato il caso di un libro della Feltrinelli, (adottato nelle scuole italiane), in cui la Sardegna è rappresentata mediante tre pecore: “Viviamo in un’isola meravigliosa, con un’alta concentrazione di siti archeologici – aveva detto, Canu - al pari delle altre regioni nei testi scolastici laddove si usano simboli che identificano contenuti di carattere culturale e identitario, la Sardegna dovrebbe essere correttamente rappresentata sia dalla pecora quale simbolo di antica tradizione pastorale, ma anche dai nuraghi per l’importanza culturale e architettonica che rivestono. Chiediamo rispetto per le nostre specificità che ci contraddistinguono nel mondo”.
L'Assessore Andrea Biancareddu, preso atto dell'interrogazione, è stato chiaro: “Sarà cura di questo assessorato contattare sia la casa Editrice che il Ministero competente, condividendo gli atti della consigliera, affinché in futuro, la nostra terra sia adeguatamente rappresentata”.
“Il fatto di per sé già grave – ha rammentato Sara Canu - ancor più grave considerando che, le scelte didattiche adottate oggi, formeranno le future generazioni, determinando stereotipi che non rendono merito ad una grande regione come la Sardegna, sicuramente ed orgogliosamente rappresentata dalle pecore, ma che ha tanto altro da raccontare alle giovani generazioni. Proprio per questo - conclude la Canu - ringrazio l’Assessorato per la sua risposta e per quanto farà per garantire pari dignità alla nostra Isola rispetto a tutte le altre regioni d’Italia” attraverso i simboli che, sia storicamente che culturalmente, i sardi riconoscono la loro appartenenza identitaria”.