PHOTO
“In campagna elettorale Pigliaru diceva che avrebbe cominciato dalla scuola: visto quanto accaduto al liceo Marconi di Sassari, non è un buon auspicio”.
Lo ha dichiarato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
“Al di là degli slogan - prosegue Pittalis - il crollo del controsoffitto della scuola sassarese pone serie questioni politiche e amministrative: infatti, nonostante esistesse già un piano per l’edilizia scolastica approvato nella scorsa Legislatura, articolato in interventi già programmati e finanziati, la Giunta regionale, suonando la grancassa della propaganda, ha ritenuto necessario sovrapporre un nuovo percorso. La delibera 10/15 del 2014 stabilisce che a coordinare le operazioni è il presidente della Regione, coadiuvato dagli assessori alla Pubblica Istruzione, ai Lavori Pubblici, alla Programmazione e agli Enti Locali”.
“In più - sottolinea Pittalis- è stata costituita presso la direzione generale della presidenza una struttura tecnica di missione, composta da ben dieci tecnici col compito di compiere una ricognizione degli interventi necessari e di seguire le procedure. A tale scopo è lo stesso presidente ad inviare in data 7 maggio 2014 una lettera ai sindaci e ai presidenti della provincia una lettera per chiedere quali siano le priorità in tema di sicurezza. Se, come riportato dalla stampa, sembra che i problemi derivano dal fatto che durante l’estate erano stati avviati i lavori per il rifacimento dell’impermeabilizzazione del tetto, ci chiediamo, e lo chiederemo alla Giunta regionale, se le problematiche del liceo “Marconi” siano state rilevate dalla composita unità tecnica di missione, se sia stata svolta un’attività di monitoraggio e se sia stato rilevato il mancato completamento dell’intervento”.
“Chiediamo inoltre - conclude Pietro Pittalis - se la cabina di regia guidata dal presidente della Regione sia stata informata su tali problematiche e, in caso affermativo, quali atti abbia posto in essere per provare a porvi rimedio. Chi ha chiesto i voti dei sardi mettendo al primo posto i l ruolo della scuola e dopo un anno vede crollare il tetto di un liceo proprio nella sua Sassari, ha il dovere di rispondere non solo all’opposizione, ma anche e soprattutto alle famiglie di 860 studenti evacuati”.