“Monito contro razzismo e xenofobia, in ogni loro forma e manifestazione poiché contrari ai valori dei diritti umani, della Costituzione e della stessa civiltà”. Con questa motivazione, la Giunta comunale di Bortigiadas ha deciso di concedere la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre.

“L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il Sindaco Emiliano Deiana – vuole lanciare un messaggio netto, in linea con quello di moltissimi comuni, di condanna dell’odio, del razzismo e della xenofobia e, al contrario, a favore del rispetto, della tolleranza, della pace e dei diritti inalienabili dell’uomo. Speriamo che in Sardegna molte amministrazioni seguano questa linea in un tempo in cui troppo spesso i linguaggi dell’odio e dell’intolleranza prevalgono nel dibattito pubblico”.

Inoltre è stato approvato anche il progetto definitivo sulMemoriale ai caduti, ai dispersi e ai reduci bortigiadesi di tutte le guerre.

“Con questa iniziativa poniamo rimedio, con un ritardo colpevole di cui il sindaco si assume la parte non piccola che gli compete, a una deficienza di “memoria” verso chi è morto e ha combattuto nelle guerre – ha aggiunto il primo cittadino -. La scelta “artistica” (che sarà oggetto di apposita presentazione pubblica) non la sveliamo ancora se non nella parte grafica nella quale nella parte “antica” sono raccolti sul muro laterale rispetto alla Chiesa di Santa Croce, dopo approfondita e non facile indagine storica,  i nomi dei bortigiadesi morti nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. Quel sangue, raffigurato da scaglie di vetro rosso, ci porta alla parte “moderna” nella quale ogni individuo si può specchiare nelle parole della Costituzione dove, puntato al cuore, c’è un prisma di vetro che riflette i colori della luce. Dopo l’iter autorizzativo il Memoriale potrà essere, finalmente, inaugurato”.