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"Gavoi è una comunità straordinaria, che ha dimostrato di saper essere unita, solidale e intraprendente. Il festival letterario, alla sua 14a edizione, è diventato un appuntamento atteso e consolidato negli anni a livello non solo locale ma internazionale. Una quattro giorni di musica, letture e iniziative culturali a tutto campo trasformano questo piccolo centro della Barbagia, come si usa dire, nell'ombelico del mondo. La Regione crede in questo territorio e in tutti i piccoli Comuni che sanno valorizzare le proprie risorse. I centri periferici svolgono funzioni importanti e realizzano progetti che aiutano a far crescere e conoscere tutta l'isola: Gavoi e la sua manifestazione, amata e attesa dai tanti che ogni anno si mettono in viaggio per esserci, ne sono la dimostrazione. Non è il festival di una associazione, ma il festival di una intera comunità: una grande scommessa vinta in quasi tre lustri di lavoro serio e riuscito, che la Regione continuerà a sostenere, anche finanziariamente". L'ha detto l'assessore della Cultura Giuseppe Dessena all'inaugurazione della 14a edizione del festival di Gavoi "L'isola delle storie", ieri notte al Giardino comunale di Binzadonnia.
Sul palco, insieme a Dessena, a salutare gli ospiti del festival anche la titolare del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, che ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto a Gavoi, piccolo centro ormai noto per essere il luogo del Festival, che ha saputo costruire un modello dove la comunità intera diventa, per quattro giorni, il cuore culturale dell'isola contribuendo a rendere importante il ruolo che la Sardegna ha nel panorama dell'offerta culturale nazionale. Nella ricetta dell’Isola delle storie c'è tutto quello che oggi i viaggiatori cercano: confronto, dibattito, cibo, paesaggio e accoglienza. La Regione tramite gli assessorati della Cultura e del Turismo riconosce alla kermesse barbaricina un contributo di 100mila euro.
Da oggi sino a domenica 2 luglio sono in programma gli appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali, scrittori, giornalisti, artisti e personaggi eccellenti dello sport. Gli spazi d'incontro sono ormai consolidati e conosciuti, come il buongiorno dal balcone de S'Antana 'e susu, il mezzogiorno di fuoco in piazza Sant'Antiocru, le conversazioni a Mesu Bidda e i laboratori per ragazzi.