Prosegue, con successo, il viaggio dell’Istituto di studi e ricerche “Camillo Bellieni” di Sassari alla scoperta dei luoghi più rappresentativi dei moti antifeudali. Sabato scorso, in occasione de “Sa Die de sa Sardigna”, una trentina di visitatori hanno potuto visitare alcuni scorci caratteristici di Torralba, il paese che diede i natali al famoso oratore e teologo, Francesco Sanna Corda.

Complice la giornata favorevole, con un sole cocente e una temperatura superiore ai 20 gradi, salvo qualche nuvola in tarda serata, gli appassionati di storia e non solo hanno avuto modo di ammirare la Chiesa dello Spirito Santo (sede di ritrovo), la fontana, il vecchio lavatoio e il bellissimo centro storico.

Nel pomeriggio, la visita è proseguita nel complesso monumentale di Santu Antine, nella Chiesa campestre di Nostra Signora di Cabu Abbas e nella tomba dei giganti de Sa Pedra Longa. Un viaggio all’indietro nel tempo, grazie all’ausilio di alcuni esperti, come il filosofo Antonello Nasone, l’archivista Stefano AlbertoTedde e la giovane guida turistica Giuseppina Ruggiu.

L’Amministrazione comunale di Torralba è stata rappresentata dal vice Sindaco Pierpaolo Mulas, da Andrea Mannoni e Caterina Carta. Per il Bellieni erano presenti il direttore scientifico, Michele Pinna, Daniela Masia Urgu e Lucia Sechi. Questo appuntamento viene dopo quelli che si sono tenuti a Bonorva, Semestene e Thiesi e rientra nell’ambito delle iniziativa promosse dall’ Is. Be. Per la valorizzazione della storia e della cultura sarda.