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Gli agenti della Polizia di Stato hanno indagato in stato di libertà l’83enne P.M. per essersi resa responsabile dei reati di minacce aggravate e detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
Il particolare episodio, che ha visto protagonista l’attempata signora, si è verificato in un comune dell’hinterland cagliaritano quando, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Quartu Sant’Elena impegnati nel servizio di controllo del territorio, sono intervenuti per risolvere una lite piuttosto animata.
Da una parte l’anziana donna che lamentava il disturbo causato da un gruppo di ragazzi che giocavano per strada, dall’altra i giovani che si sono visti mostrare una carabina dalla stessa, la quale che minacciava di usarla contro di loro.
Situazione certamente non facile per i poliziotti. Dal controllo effettuato presso l’abitazione della donna sono stati trovati, oltre alla carabina con relativi pallini, anche due fucili cal. 12 un “Franchi” ed un “Beretta” con cinque cartucce.
Dopo avere risolto la delicata situazione gli operatori, al termine degli accertamenti hanno proceduto ad indagare in stato di libertà la signora per i reati di minacce aggravate e per la detenzione abusiva di armi comuni da sparo, consistente nell’assenza della documentazione che giustificasse la disponibilità dei fucili.