A partire dal 1° gennaio e per effetto della manovra varata dal Governo, l'Iva sui prodotti destinati all'infanzia (biberon, omogeneizzati, latte in polvere, pannolini, ecc.) scende dal 22% al 5%. "Peccato però che in Sardegna di tale riduzione sembra non esserci traccia, con numerosi commercianti che hanno lasciato i prezzi invariati al pubblico, di fatto vanificando qualsiasi beneficio per le famiglie con neonati".

Lo denuncia l'Adiconsum Sardegna, che sta ricevendo le segnalazioni dei consumatori da varie zone dell'isola. "Ciò che sta accadendo nella nostra regione è vergognoso - attacca il presidente Giorgio Vargiu - I cittadini ci stanno inviando scontrini che attestano come, nonostante la riduzione dell'Iva al 5% sui prodotti per neonati, i prezzi di latte in polvere e altri prodotti per l'infanzia siano rimasti identici a quelli del 2022. Una speculazione indegna che arricchisce le tasche degli esercenti e annulla i benefici per le famiglie introdotte dalla manovra che, come noto, ha abbassato la tassazione su alcuni generi proprio allo scopo di aiutare le famiglie con bambini piccoli".

"Abbiamo deciso di presentare un esposto alla Guardia di Finanza delle varie province sarde, all'Antitrust e a Mister Prezzi, affinché aprano indagini sul caso ed effettuino ispezioni a tappeto presso tutti gli esercizi commerciali della Sardegna che vendono prodotti per neonati, allo scopo di sanzionare qualsiasi speculazione e quei commercianti che non hanno traslato sui consumatori il taglio dell'Iva - prosegue Vargiu - Il nostro timore è che il fenomeno non sia limitato solo alla Sardegna, ma esteso in tutta Italia, tema di cui farebbe bene ad occuparsi il Governo nazionale avviando controlli ed adottando misure specifiche".

Adiconsum Sardegna invita "tutti i consumatori a segnalare la mancata riduzione dei prezzi di biberon, omogeneizzati, latte in polvere, ecc. inviando una mail all'indirizzo sardegna@adiconsum.it allegando gli scontrini d'acquisto".