Sono cinque le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Dda cagliaritana che ieri ha portato al sequestro al porto di Cagliari di un tir con all'interno decine di tonnellate di indumenti donati alla Caritas che stavano per essere trasportato a Napoli.

Si tratta di due cagliaritani e tre campani, tutti accusati a vario titolo di traffico illecito di rifiuti e truffa in concorso. Sotto i riflettori del Nucleo regionale del Corpo forestale, secondo quanto si è appreso, è finita la società incaricata dalla Caritas di riciclare una parte degli indumenti nell'ambito di un progetto di recupero dell'usato.

A seguito di un esposto, gli agenti della Forestale avrebbero riscontrato irregolarità in diverse procedure. Oggi il tir con gli indumenti, che sarebbero stati poi venduti nei mercatini o sarebbero finiti in altri luoghi, è stato sequestrato poco prima che venisse imbracato su un traghetto per Napoli.

"La Caritas diocesana di Cagliari apprende da fonti di stampa dell'indagine della Procura cagliaritana che ha portato al sequestro di un container contenente anche abiti che sarebbero stati dati alla Caritas stessa. La Caritas si augura che tutto venga presto chiarito", così scrive, in una nota, l'organizzazione diocesana in merito al sequestro del tir carico di indumenti effettuato oggi nel porto di Cagliari da parte del Corpo forestale. La Caritas, inoltre, "esprime la massima fiducia e disponibilità verso la magistratura".