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Lo striscione, che sarebbe dovuto rimanere per 15 giorni, è rimasto meno di 24 ore e richiamava l’iniziativa Musica e Storia della Fondazione Siotto, rassegna di analisi storica patrocinata dal MiBAC, dal MIUR, e realizzata con il contributo del Comune di Cagliari e della Regione, e quest’anno interamente dedicata ai genocidi dell’Ottocento e del Novecento: appuntamenti sui pellerossa, sull’Armenia, sul genocidio degli Ebrei, Bosnia, Rwanda; appuntamenti sempre strettamente dedicati agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado come principali interlocutori della Fondazione Siotto. Le corde sono state recise e lo striscione portato via da ignoti nel pomeriggio di martedì in pieno centro e in pieno giorno.
Il rammarico
“In un clima particolarmente caldo e nervoso come quello che si sta respirando in questo periodo – commenta Francesco Accardo, consigliere di amministrazione della Fondazione Siotto - come proponenti dell’iniziativa si è rimasti particolarmente scossi poiché la rassegna sponsorizzata va ad analizzare questioni delicate e profonde come quelle dei genocidi, questioni che hanno proprie conseguenze anche sulle situazioni geopolitiche attuali, questioni mai trattate in maniera superficiale, ma sempre con spirito critico, storico e profondo con il fine ultimo di rendere i fruitori in grado di interpretare in maniera più efficace il presente che viviamo. Si segnala che gli uffici del Comune di Cagliari si sono dimostrati totalmente collaborativi e disponibili al rimborso delle tasse e delle imposte pagate per l’affissione. Si rimane però delusi e amareggiati per la vicenda accaduta”.