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Enormi ed espressivi occhi castani, un sorriso stampato sul volto e una grinta fuori dal comune. Abbiamo incontrato Sara Dettori, 26 anni, di Sassari, giovane volontaria con un grande obiettivo: aiutare il prossimo sempre e comunque, coinvolgendo più persone possibili, soprattutto i giovani.
Collaboratrice Avis della sezione comunale di Sassari e soccorritrice del 118 di Porto Torres, Sara ha compiuto i primi passi nella grande famiglia Avis da piccolissima, anzi, si può dire fosse il suo destino da prima che nascesse, visto che anche suo padre, attuale presidente della sezione, è cresciuto in questo mondo grazie al nonno di Sara.
Ciao Sara, benvenuta su Sardegna Live. Cosa comporta l’esserti avvicinata prestissimo all’Avis?
“Ciao a tutti e grazie a Sardegna Live per questa intervista. L’emergenza della carenza di sangue è molto sentita nella mia famiglia da generazioni, a causa di un problema di salute di mia bisnonna, che ha fatto sì che tutti si impegnassero per lei in primis e poi per il sociale in generale. Ecco perché siamo diventati donatori. I miei genitori si sono conosciuti all’Avis e anche i miei fratelli donano il sangue”.
Tu quando hai iniziato a donare?
“Appena ho compiuto 18 anni ho fatto la mia prima donazione, ho donato per 9 volte il sangue e una volta il plasma, poi non ho più potuto per cause di forza maggiore, perché ho subito un trapianto di cornea, ma sono comunque all’interno della sezione a 360 gradi come collaboratrice, sono attivissima sui social e mi occupo specialmente di far entrare più giovani possibili in questo mondo. Certo, avrei voluto tanto arrivare alla mia centesima donazione.. ma il mio impegno e i miei obiettivi non smetteranno mai di esistere, anche non donando direttamente do un grande contributo".
Certamente una persona giovane e molto attiva sui social riesce a coinvolgere tante persone, e proprio i giovani sono di solito i più restii a donare.
“L’età media del mio direttivo è di 55 anni, ma sono spesso i più "grandi" a coinvolgermi, quindi si tratta di collaborazione e impegno reciproco: siamo una grande famiglia. Certo è che con i post sul web, utilizzati soprattutto da giovani e giovanissimi, riesco ad arrivare maggiormente e le interazioni sui social sono cresciute moltissimo durante il lockdown del 2020”.
In quel periodo sono aumentate anche le donazioni?
“Durante quei mesi l mio telefono Avis non smetteva di squillare: prendevamo tantissimi appuntamenti, tutti volevano donare, abbiamo attirato tantissime persone. Non mancano ogni anno le iniziative che coinvolgono gli studenti, le forze dell’ordine, i professionisti del settore sanitario, grazie alla collaborazione con il dottor Manca. È una vera e propria soddisfazione veder tornare dopo 3 mesi una persona, soprattutto giovane, magari dopo che inizialmente era restia. Sono soprattutto i figli dei donatori i più propensi a donare, come è successo a me, ma i nostri interventi nelle scuole sono molto utili perché sensibilizzano i ragazzi che prima erano completamente estranei a questo mondo”.
Quante sacche avete raccolto quest’anno?
“Quest’anno siamo a quota 1560 e mancano ancora 2 mesi, quindi siamo molto contenti. Nel 2021 ne abbiamo raccolto 1832”.
Tu sei anche soccorritrice 118, una volontaria a tutto tondo.
“Sì, presto servizio presso il 118 di Porto Torres: toccare con mano i casi di persone che necessitano di sangue, magari dopo un incidente, rende ancora più sensibili sull’emergenza della carenza, soprattutto nella nostra regione dove ci sono anche tanti talassemici” dice Sara con gli occhi lucidi.
Come fai a conciliare lavoro, vita privata e volontariato?
“Sono piena sostenitrice del motto ‘volere è potere’, sembra una frase fatta ma sono davvero convinta sia così. Io sono addetta alle vendite per una grande catena di negozi di abbigliamento, scarpe e borse, ma riesco a conciliare i turni di lavoro con la dedica al prossimo, a cui tengo particolarmente, tra Avis e 118: penso che l’opera umana più bella è di essere utile al mondo. E di questo è convinta anche la mia famiglia con cui condivido l’impegno per il sociale e la convinzione che il bene al prossimo faccia bene a tutti, anche a noi stessi”.
Per donare il sangue presso la sede Avis a Sassari in via Cesare Pavese 1, aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 12, è necessario prenotare al numero 3701434967 su WhatsApp o chiamare al numero 079252577 dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 12. Si può effettuare la prenotazione anche tramite la pagina Facebook o in direct su Instagram.