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L’ospedale Civile di Alghero diventa centro di riferimento regionale per la conservazione dei gruppi sanguigni rari: martedì mattina, nei locali del Servizio Immunotrasfusionale situato al piano terra del nosocomio, è stato consegnato il dispositivo per il congelamento e lo scongelamento delle emazie.
«La creazione del centro di raccolta delle emazie con gruppi sanguigni rari è stata fortemente voluta dalla Regione Sardegna e dall’Assessorato Regionale alla Sanità ed è inserita nel piano triennale 2019/2021 dedicato a sangue, emocomponenti e farmaci plasmaderivati, allegato alla Delibera G.R. n. 52/27 del 23.12.2019 - afferma il dott. Gioachino Greco, direttore del Servizio Immunotrasfusionale del presidio ospedaliero di Alghero -. La nascita di questa “banca”, formata dai gruppi sanguigni rari, rappresenta una grande opportunità per tutti gli utenti del Sistema sanitario regionale».
Il processo di raccolta delle emazie rare vede una stretta collaborazione tra l’ospedale Civile di Alghero e l’ospedale San Francesco di Nuoro (Centro Regionale con Laboratorio di Biologia Molecolare accreditato EFI) dove si esegue la procedura di tipizzazione del sangue dei donatori per identificare gli antigeni presenti sui globuli rossi e determinare il gruppo sanguigno.
Il sangue, che può essere conservato fino a un massimo di dieci anni, assicura la terapia trasfusionale agli utenti che, per effetto di trasfusioni già praticate in passato o perché appartenenti ad etnie diverse, non riescono trovare unità di sangue compatibili.
In questi casi, il Servizio di Alghero scongela le emazie con gruppi sanguigni rari e le mette a disposizione dei presidi ospedalieri regionali che ne fanno richiesta.
«Nella giornata di ieri - aggiunge il dott. Gioacchino Greco - abbiamo iniziato un corso sul congelamento, scongelamento e conservazione delle emazie con gruppi sanguigni rari. Una volta concluso il ciclo di formazione, il Servizio Immunotrasfusionale dell’ospedale Civile di Alghero inizierà la raccolta diventando il centro di riferimento per tutto il territorio regionale».