“Ancora senza risposta la corrispondenza del cadavere rinvenuto a Su Pezzu Mannu a Quartu con lo scomparso Gianluca Congera. Questa mattina le mie assistite hanno depositato copia di esami radiologici effettuati dal congiunto. È stato anche fatto rilevare che Gianluca aveva avuto per quasi un anno una gamba ingessata per facilitare le ispezioni medico legali in corso. Si stima che per la fine della settimana si dovrebbe riuscire ad avere la comparazione del dna del cadavere rinvenuto con quello della madre e del figlio di Gianluca. Se si appurerà che trattasi proprio di Gianluca Congera si aprirà la strada a tanti interrogativi che dovranno avere risposte certe”. 

L’avvocato Gianfranco Piscitelli e i familiari di Luca vogliono la verità, vogliono capire se quel cadavere rinvenuto nelle campagne di Selargius sia quello dell’uomo scomparso misteriosamente da Quartu qualche mese fa.

Nei prossimi giorni arriverà una risposta approfondita:  i brandelli dei vestiti sulla salma arsa dalle fiamme potrebbero essere compatibili con quelli indossati dal 50enne, per ora sono ore scandite da ansia e apprensione delle sorelle e della madre del pescatore.