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E’ tuttora ospite nella Comunità Rems a Capoterra (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) e, come è noto, già ad ottobre 2018 fu respinta la richiesta dei suoi legali di poter tornare in libertà.
Sono passati due anni da quel diniego ed è attesa in queste settimane la pronuncia del Giudice Cristina Lampis sulla nuova richiesta avanzata dai legali di Chiatti, che tra il 1992 e il 1993, lo ricorderete, si macchiò di un efferato delitto uccidendo Simone Allegretti, quattro anni, e Lorenzo Paolucci, 13enne: in Tribunale a Cagliari il ‘mostro di Foligno’ (così era stato sopranominato per quella vicenda giudiziaria), era accompagnato dal suo difensore Salvatore Casula. Tra qualche settimana si conoscerà l’esito, intanto Chiatti è stato riaccompagnato alla Rems a Capoterra.
Chiatti arrivò in Sardegna (a Capoterra, appunto), nel settembre del 2015 e allora la comunità capoterrese si oppose, con una mobilitazione popolare, per non volerlo in quella struttura.