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C'era anche la famiglia di Andrea Carotti ai funerali di Antonio Boeddu, il giovane morto martedì scorso in un terribile incidente stradale nella zona industriale di Ottana.
Il ragazzo, che a luglio avrebbe compiuto 19 anni, era a bordo di una Mitsubishi Pajero in compagnia di tre amici e nell'urto è stato sbalzato fuori dal suv ed è morto sul colpo. Alla guida del fuoristrada c'era proprio Andrea Carotti, 28 anni, che è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo per la eccessiva velocità e per il lieve stato di alterazione alcolica, e si trova ora ai domiciliari.
La parrocchia di San Nicola di Ottana, dove ieri si è celebrata la funzione funebre, non è riuscita a contenere l'immensa folla accorsa per dare l'ultimo saluto al giovane, che dal primo febbraio avrebbe iniziato a lavorare per una impresa edile del paese.
Un sogno per lui, che per questo aveva interrotto gli studi. Nella sua omelia il parroco, don Sebastiano Corrias, ha ricordato il giovane, "un ragazzone forte e educato", la sua passione per i cavalli "sopra ogni cosa", parlando di "una tragica fatalità che ha spazzato la sua giovane vita".
La bara è stata portata in spalla dagli amici di Antonio ed è stata seguita dalla madre, dal padre e dai due fratelli maggiori straziati dal dolore.
Grande la commozione in chiesa, alla funzione ha partecipato anche il sindaco, Giampaolo Marras. "Questo incidente ha sconvolto tutto il paese - ha detto - L'euforia della gioventù, quella eccessiva confidenza che si dà alla sorte a questa età, ha giocato un crudele scherzo ad Antonio e Andrea. E tutti noi oggi piangiamo la disgrazia".