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Vivere una vita, uno accanto all'altra, per morire in un secondo. All’improvviso e in due. Stretti come l’amore che sempre li ha uniti e che il drammatico destino non ha voluto separare. Uno schianto fatale e il silenzio prima del buio.
Fine dei sogni. Nelle foto che fissano il ricordo si affaccia il sorriso di Giovanni Floris e Sebastiana Gioi, due persone stimate da tutti: ieri pomeriggio le bare con i loro corpi hanno attraversato il corteo funebre strette da un abbraccio commosso che le comunità di Desulo e Villacidro non hanno fatto mancare.
Gli occhi di Gianluca, unico figlio e depositario di tanto dolore, guardano bagnati nel vuoto di uno strazio che non trova fine. Lavorava nell'azienda di famiglia e viveva con i suoi genitori e adesso dovrà continuare da solo, con la determinazione di chi vuole costruire la propria vita anche nel nome di chi gli ha insegnato valori e saperi.
Nella chiesa di Sant’Antonio Abate le due bare sono state disposte una accanto all’altra, mentre un fiume di gente con ordine e in fila porgeva le condoglianze ai familiari poco prima dell’inizio della messa funebre.
"Dobbiamo farci forza con la fede sicuri che Giovanni e Sebastiana continueranno a vivere nei nostri ricordi anche se strappati tragicamente da questa terra" ha detto don Mariano Pili durante l’omelia. Il parroco di Desulo si è rivolto anche a Gianluca.
"Papà e mamma continueranno a vivere con te, tu sei la loro immagine. Porteranno sempre avanti, standoti accanto, quel progetto avviato a Villacidro. Non ti hanno lasciato".
Il sindaco di Desulo Gigi Littarru esprime parole d’affetto per Giovanni e Sebastiana.
"Resta il ricordo di due persone per bene, grandi lavoratori e soprattutto un esempio da seguire come famiglia e come imprenditori agricoli. Villacidresi d'adozione, ma desulesi dentro e fuori. Per loro Desulo era il posto ideale, il luogo dove vivere e realizzare i progetti. Ci stringiamo tutti intorno a Gianluca affinché trovi la forza per andare avanti".
Anche l’ex parroco della comunità desulese, don Valerio Casula, ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia di Giovanni e Sebastiana e rivolgendosi al figlio Gianluca ha detto: "Mi ricordo di te quando venivi d’estate a Desulo e partecipavi alla Santa Messa domenicale. In un attimo la tua vita ha subito un terremoto di dolore, facendo traballare la tua fede e anche la nostra. Purtroppo la vita per una logica incomprensibile si scontra con tragedie che alla mente e al cuore sono insopportabili".