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È stato l'ultimo toccante saluto dei compagni di scuola e degli amici di Linda Marroccu, la ragazza di 14 anni morta folgorata dalla corrente elettrica mentre faceva la doccia domenica sera, quando la bara bianca ha lasciato questo pomeriggio la chiesa parrocchiale di Escalaplano, in provincia di Cagliari.
Un immenso corteo lungo quanto il corso Sardegna l'ha accompagnata per l'ultimo viaggio alla chiesa di San Sebastiano, che non è riuscita a contenere la folla accorsa anche dai paesi vicini. Dietro la bara, la madre Luisa Demontis, titolare di un'agenzia viaggi, e il padre Emilio Marroccu, operatore sanitario, distrutti dal dolore, con loro i due fratelli piccoli della ragazza.
"Quando ho sentito l'ambulanza arrivare a casa di Linda domenica scorsa - ha detto il parroco del paese don Luigi Murgia che ha battezzato la ragazza e gli ha impartito gli altri sacramenti - ho pregato tutta la notte: prima perché si salvasse e poi perché la sua anima venisse accolta in paradiso. Ora che è passata anzitempo a miglior vita, non uscirà per sempre dalla sua famiglia e dalla comunità, ma continuerà a essere presente in tutti noi".
Tantissimi gli studenti accorsi a Escalaplano degli istituti superiori di Muravera e Villaputzu dove la ragazza frequentava il primo anno dell'istituto alberghiero. Ragazzi ancora increduli e sgomenti per la morte della compagna.
In prima fila al funerale il sindaco Marco Lampis che per oggi ha proclamato il lutto cittadino. Sulla morte della studentessa la procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta e ha messo sotto sequestro la sala da bagno dove la ragazza è morta.
Si pensa ad un guasto dell'impianto elettrico o a un incidente provocato dalla stufa accesa venuta a contatto con l'acqua della doccia.