Roberto Sanna è andato via per sempre. Il 34enne di Pula, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, ha lasciato ieri la sua terra, i suoi affetti, per dirigersi in Svizzera dove lo attende il suicidio assistito.

Il giovane, che lavorava come operaio nella raffineria di Sarroch, ha scoperto di essere affetto da Sla neppure un anno fa. La malattia è progredita inesorabilmente e con rapidità costringendolo a letto in pochi mesi. Un corpo inerme travolto da un male che ha prosciugato l'energia di una vita ancora tutta da esprimere.

Roberto ha preferito non attendere di dover ricorrere all'alimentazione e alla respirazione assistite. Ad accompagnarlo, ieri mattina, la compagna, la madre, un fratello e uno zio. Gli amici si son dati appuntamento alle 8 all'uscita del paese, presente anche la sindaca Carla Medau. Un saluto commosso al passaggio dell'auto dalla quale il 34enne ha sorriso salutando tutti dal finestrino.

"Per me è un momento di grande dolore per un fatto così privato e intimo - è il commento all'AGI della prima cittadina -, di fronte al quale bisogna porsi con rispetto, senza pregiudizi né giudizi che non servono a nessuno. Penso solo che sia bene stare vicini alla famiglia con amore, pregare, comunque s'intenda la preghiera: è un momento molto difficile".