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Nei giorni scorsi, una delegazione dell’Unione dei Comuni del Meilogu, composta dal Presidente Silvano Arru (Sindaco di Borutta), Mariano Soro (Pozzomaggiore), Salvatore Masia (Cheremule), Antonio Marras (Bonnanaro), Gianfranco Soletta (Thiesi), Sabrina Sassu (Cossoine), Vincenzo Dore (Torralba) e Massimo D’Agostino (Bonorva), si è recata a Strasburgo (Francia) per una visita al Parlamento europeo.
Un viaggio molto importante in cui i Sindaci hanno avuto modo di incontrare i parlamentari sardi in Europa e che segue quello dello scorso anno a Bruxelles dove i Sindaco hanno avuto modo di capire il funzionamento della macchina amministrativa dell’Unione Europea e della possibilità di accesso ad alcuni importanti finanziamenti.
Nella “Missione” francese, i primi cittadini presenti hanno avuto modo di acquisire delle conoscenze che saranno utili per una serie di progetti, tra cui quello nel campo della mitigazione dei rischi, in modo particolare quello idrogeologico e quello relativo agli incendi da inserire all’interno di “Interreg”,un programma del Fondo europeo di sviluppo regionale per la cooperazione tra regioni europee per cui la stessa Unione dei Comuni del Meilogu si è candidata. In quest’ultimo caso si andrà in collaborazione con alcuni paesi francesi oppure un’altra Unione dei Comuni o paese della Toscana o della Liguria.
Inoltre, i Sindaci hanno avuto modo di assistere ad una seduta plenaria del Parlamento (corrispondente al nostro Question Time) in cui ha rimarcato Arru «abbiamo assistito a un tema delicato come quello del riconoscimento della cittadinanza in quanto sembra che in alcune nazioni ci sia una sorta di 2Commercio di Cittadinanze” e si vuole mettere un freno a questa pratica». L’occasione è servita, anche, per approfondire il programma “Erasmus”.
Infine ha avuto luogo anche un incontro con alcuni parlamentari sardi in Europa. «Le istituzioni europee non sono così lontane», ha concluso il Presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu che ha aggiunto il fatto che questa «sia stata un’esperienza molto formativa da consigliare a coloro che si occupano di cosa pubblica. Credo che per noi piccoli centri dell’interno possa dare grosse opportunità».