Di seguito riportiamo la denuncia di Daniele Nieddu, iscritto ai Giovani Democratici e dirigente della segreteria provinciale di Nuoro, che racconta ciò che è accaduto durante il congresso del circolo di Macomer del PD il 10 ottobre scorso.

“Come iscritto ai Giovani Democratici, dei quali sono dirigente e componente della segreteria provinciale, denuncio ciò che è accaduto durante il congresso del circolo di Macomer del Partito Democratico lo scorso 10 ottobre. Mi sono presentato al circolo per esercitare il mio diritto di voto ma sia il Garante del congresso che  il segretario Provinciale Peppino Pirisi mi hanno detto che il mio nome non risultava fra gli iscritti e dunque non potevo votare. Ho insistito ed ho ricevuto insulti dal Garante e dal Segretario che mi hanno definito “un burattino andato lì per svolgere il compitino d’altri”. Ho fatto allora notare che la delibera n. 21 della Commissione Nazionale del congresso, dello scorso ottobre, dice chiaramente che “l’iscrizione ai Giovani Democratici è al tempo stesso iscrizione al Partito Democratico, salvo diversa esplicita richiesta” e  che i giovani democratici “esercitano il diritto di voto nei circoli”. Non mi hanno ascoltato ed ho allora chiesto che quanto successo fosse verbalizzato. Ad un ulteriore rifiuto ho insistito  per oltre un’ora e solo l’intervento del responsabile organizzativo regionale del Pd ha fatto sì  che quanto accaduto fosse messo a verbale”.