"Le mafie non si negano nulla e dunque e' legittimo pensare che ci sia il reale rischio che si infiltrino anche negli appalti per i cantieri stradali. Quindi, considerando che in Sardegna ci sono zone d'ombra e fenditure dove questo fenomeno puo' trovare terreno fertile, chiedersi se c'e' questo rischio e' l'ABC per chi amministra". 

Lo ha detto all'Agi l'ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli, ora in pensione, oggi a Cagliari per un convegno sulle agromafie, rispondendo a una domanda sul rischio che nei cantieri delle eterne incompiute sulla strada statale 131 si infiltrino, appunto, interessi mafiosi.