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Infiltrazioni e collegamenti con la criminalità organizzata nel business legato alla droga e nel settore degli appalti pubblici. È quanto emerge nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, relativamente alla situazione in Sardegna.
In particolare, il consigliere Filippo Spiezia ha evidenziato come gli interessi di gruppi criminali di tipo mafioso si vanno sempre più radicando e saldando con quelli gestiti da gruppi locali che si occupano prevalentemente del traffico di stupefacenti.
"E' possibile rilevare - spiega il relatore - segni preoccupanti della presenza della criminalità organizzata mafiosa, soprattutto 'ndrangheta e camorra, nelle attività di approvvigionamento e spaccio di droga e nel reinvestimento dei relativi proventi illeciti".
Fenomeni di infiltrazioni sono stati registrati anche nel settore degli appalti pubblici, soprattutto per quanto concerne l'illecito condizionamento nella fase di aggiudicazione delle gare.
"Ciò sta emergendo - sottolinea Spiezia - nelle indagini relative alla stipula di un 'contratto' pluriennale per l'affidamento, mediante project financing, della concessione dei lavori relativi alla ristrutturazione e al completamento dei presidi ospedalieri San Francesco e Zonchello di Nuoro, San Camillo di Sorgono e dei presidi sanitari distrettuali di Macomer e Siniscola".
"Tale vicenda - si ricorda nella relazione - è stata anche oggetto di alcune interrogazioni parlamentari aventi l'obiettivo di sollecitare l'approfondimento della singolare iniziativa contrattuale della Asl 3 di Nuoro".