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Ammonta a 67 milioni di euro la somma prevista per risarcimenti da danni in sanità per il triennio 2012-2014.
Le denunce con richiesta risarcitoria sono state 406 nel 2012, 462 nel 2013, 440 nel 2014. Partendo anche da questi dati, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha portato all’approvazione della Giunta la delibera sul rischio clinico, a garanzia della sicurezza dei pazienti e a tutela degli operatori sanitari.
Le linee di indirizzo regionali varate dal'Esecutivo sono immediatamente operative e prevedono l’individuazione di professionisti adeguatamente formati, i risk manager, sia a livello aziendale sia negli ospedali e nei singoli reparti; la condivisione di procedure e percorsi con i pazienti riguardo a tutte le prestazioni loro erogate, con un coinvolgimento ancora maggiore rispetto all’attuale.
E’ previsto un piano di formazione dei professionisti sanitari, specifica e in equipe, e con momenti di simulazione della situazione di stress e di pressione che può portare all’errore o situazioni che possono creare falle nel sistema organizzativo e causare un danno evitabile. “Vogliamo aiutare i professionisti della sanità a costruire percorsi di diagnosi e cura più sicuri per i pazienti – ha spiegato l’assessore Arru – cercando di individuare le cause di errore, prevenendole, senza colpevolizzare l’operatore e, al contempo, dando a pazienti e famiglie la garanzia di un sistema che li tutela e li assiste. I dati regionali sulle denunce e sulle richieste risarcitorie – prosegue l’assessore – fanno emergere una crescita delle cause civili nei confronti del sistema sanitario e dei singoli professionisti, con un effetto dirompente sui costi della medicina difensiva, ma soprattutto sul rapporto di fiducia tra il medico e il suo paziente. Fiducia che noi vogliamo e dobbiamo recuperare”.