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L’impegno delle associazioni Sardegna Sotterranea ed Esplora Sardegna prosegue con l’apertura al pubblico, per la Manifestazione Monumenti Aperti, dell’ex 68’mo Deposito di carburanti Aeronautica Militare, dove i cittadini sono entrati nel dedalo di gallerie sotterranee.
Mentre le visite guidate andranno avanti oggi fino alle ore 20, poco fa, una donna, è stata prontamente soccorsa e sostenuta dagli speleologi di Sardegna Sotterranea: solo un poco di spavento per fortuna, per una signora che si è sentita mancare mentre guardava la profondità delle cisterne sotterranee, “per poi ammettere ai soccorritori di essere cardiopatica e claustrofobica non appena ha ripreso conoscenza” racconta Bruno Casanova, a capo del turno delle visite avvenute questa sera.
“Sul sito era anche presente una autoambulanza del 118 - afferma Marcello Polastri - il cui intervento, anche per volontà della signora che è stata male, non si è reso necessario”. Infatti si è trattato di una sorta di “azzardo” della signora, di una certa età, che tra il serio e il faceto, pur sapendo di soffrire di claustrofobia, ha cercato di superare la paura del buio e del vuoto, azzardando comunque un accesso nel sottosuolo, a diverse centinaia di metri di distanza dall’esterno.
Un migliaio i visitatori che hanno potuto godere della bellezza dei sotterranei e usufruire delle spiegazioni degli alunni delle scuole Michelangelo e Pacinotti, formati per l’occasione dalle guide di Sardegna Sotterranea ed Esplora Sardegna con il Gruppo Cavità Cagliaritane.
Prossimo appuntamento con la cultura tra 2 settimane quando si terrà una conferenza pubblica nel corso della quale, gli speleologi di Esplora Sardegna, in collaborazione con la Regione, e appunto Sardegna Sotterranea, terranno una conferenza per illustrare i risultati delle recenti esplorazioni nel sottosuolo.
L’obiettivo? Valorizzare questo angolo della città, con un progetto che Sardegna Sotterranea preannuncia: sarà una gradita sorpresa per tutti! Ma, d’ora in avanti le visite per i sotterranei si terranno in modo molto più selettivo. Per evitare di dover correre rischi negli spostamenti ed in nome di una sempre maggiore sicurezza per tutti i partecipanti.