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Il maltempo che da ieri sta flagellando la Sardegna sud orientale ha interessato anche l'innalzamento dei bacini artificiali. Tra questi la diga di Genna is Abis, conosciuta anche come diga di Cixerri. Uno sbarramento nell'omonima località, nei territorio di Uta e Villaspeciosa, nel Cagliaritano. Realizzato per usi idropotabili, agricoli e industriali, l'invaso riceve l'apporto del fiume Cixerri. In queste ultime ore il livello della diga è sceso alla quota di circa 38 metri ma è sempre attiva la fase di pre-allerta per il rischio idraulico a valle con rilasci di 27 metri cubi al secondo. Il bacino e pieno e la situazione è tenuta sotto controllo con costanti comunicazioni ai sindaci dei comuni a valle.
In generale si registra un generale miglioramento della situazione seppure permane l'emergenza soprattutto a causa dell'acqua che continua a scendere dalle montagne.
La diga del Cixerri, edificata su progetto dell'ingegnere Mario Mulas tra il 1980 e il 1992 fu collaudata il 23 luglio 2002, ed è di tipo murario. Ha un'altezza di 26 metri, calcolati tra quota coronamento e punto più basso del piano di fondazione, e sviluppa un coronamento (la parte terminale superiore di una struttura muraria) di 1.299 metri e si trova a 42 metri sul livello del mare. Alla quota di massimo invaso, il bacino generato dalla diga ha una superficie dello specchio liquido di circa 5 km quadrati mentre il suo volume totale è calcolato in 32 milioni di metri cubi. L'impianto, di proprietà della Regione, fa parte del sistema idrico multisettoriale regionale ed è gestito dall'Ente acque della Sardegna.