Avrebbe costretto la moglie a vivere nel terrore per 15 anni insultandola, minacciandola e picchiandola fino ad arrivare, sei giorni fa, a mandarla in ospedale con ferite alla testa e alla schiena provocate anche da colpi di martello e spranga.

Un uomo di 67 anni di San Vero Milis è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Vittima una donna di 48 anni che per lungo tempo avrebbe dovuto subire le angherie del marito, tanto che le sono state riscontrate dal punto di vista psicologico "alterazioni psicopatologiche acute e tratti di personalità dipendente con storia di abusi".

Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Oristano sono partite il 25 settembre scorso dopo che marito e moglie avevano litigato in casa a San Vero. Il 67enne avrebbe picchiato la consorte colpendola alla testa e sulla schiena con una spranga e un martello. La donna, riuscita a sfuggire alla furia del marito, ha raggiunto la strada per chiedere aiuto. Vista da un automobilista che l'ha soccorsa, è stata portata in ospedale.

Durante il tragitto verso la struttura sanitaria, la 48enne ha raccontato tutto al suo soccorritore e poi ha ripetuto tutto a medici e carabinieri. Nel giro di pochi giorni i militari dell'Arma hanno effettuato tutte le verifiche e la vittima è stata anche sottoposta a visita psichiatrica "Dal referto - spiegano i carabinieri - traspare un vissuto tragico, tratti di personalità dipendente manifestati, come afferma il Gip nella misura, nel caso concreto col suo continuo ricadere nella relazione nociva col proprio compagno".