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Una madre è fuggita dalla Sardegna in Ucraina con la figlia di cinque anni, residente in un comune dell’Alta Gallura e sottratta dalla donna alla responsabilità genitoriale affidata in via esclusiva al padre, un imprenditore gallurese.
Con un’interrogazione parlamentare, il deputato Dario Giagoni intende far luce sulla vicenda e riportare la piccola a casa. La fuga all’estero della madre e la sottrazione della minore risale a settembre dello scorso anno.
"È necessario un intervento urgente del Governo italiano a tutela della bambina perché al momento si trova in Ucraina, un territorio martoriato dalla guerra", afferma Giagoni. Nell’intervento parlamentare, indirizzato al ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e al ministro della Giustizia, si evidenziano "i rapporti che caratterizzano le relazioni tra l’Italia e l’Ucraina e, in questo ambito, anche la circostanza, iniziata con la procedura di ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Occorre una reciprocità effettiva e concreta. Ora si tratta di capire quanto il ministero degli Affari esteri ucraino possa incisivamente adoperarsi".
La vicenda finita sotto la lente di ingrandimento parlamentare si collega a quella giudiziaria e a un intervento dell’autorità centrale del ministero della Giustizia ucraina per far rientrare la minore in Italia. Il 3 gennaio scorso sono giunte comunicazioni all’avvocato Salvatore Deiana, legale del padre della bambina: "Dal ministero italiano della Giustizia – racconta – mi è stata trasmessa una nota in cui l’Autorità centrale ucraina informa di aver individuato il luogo ove la piccola è stata trasferita dalla madre, alla quale verrà richiesto di ricondurre volontariamente la figlioletta in Italia. Attendiamo fiduciosi i risultati di questo tentativo amichevole".