Grave situazione di disagio a Buddusò, dove da tempo manca la guardia medica. Per far fronte alla situazione di emergenza, il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni Antonio Satta e i consiglieri Carla Cuccu e Roberto Caredda hanno presentato un'interrogazione in Regione.

"Il servizio di Guardia medica - si legge nel documento - garantisce l'assistenza medica gratuita di base ambulatoriale, o a domicilio, per situazioni che rivestono carattere di urgenza e che si verificano durante le ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi. Il servizio di guardia medica di Buddusò, afferente all'ASL Olbia - Distretto di Olbia, risulta interrotto con la conseguente mancanza dell'assistenza sanitaria a quasi quattromila cittadini. Ad aggravare maggiormente la situazione - spiegano i consiglieri - si aggiunge il fatto che a breve si interromperà, nuovamente anche il servizio di medicina di base per oltre 600 assistiti, dovuto al pensionamento di uno dei medici locali, senza la garanzia da parte dell'ASL di Olbia di una immediata definitiva sostituzione".

"Da ormai troppo tempo - sottolineano i firmatari - i cittadini di Buddusò si devono rivolgere alle altre guardie mediche del Distretto o nei Pronto Soccorso degli ospedali, i servizi ospedalieri più vicini sono quelli di Nuoro e Olbia che distano circa un'ora di percorrenza attraverso una rete viaria tortuosa e poco sicura, causando ulteriori disagi e maggiori costi per la popolazione ma anche intasamenti e disservizi nelle altre strutture sanitarie".

Satta, Cuccu e Caredda ribadiscono l'esigenza di "assicurare ai cittadini di Buddusò un migliore e più efficiente Servizio medico di continuità assistenziale con la riattivazione del servizio di Guardia medica. I vertici del sistema sanitario regionale - spiegano - dovrebbero programmare per tempo, quindi prima dell'interruzione dei servizi essenziali, la sostituzione dei medici in via di trasferimento o pensionamento informando tempestivamente i cittadini". Sostengono poi la necessità di "individuare nuovo personale medico, ricorrendo anche in via transitoria al personale medico neo laureato e specializzando, nel caso di non disponibilità, o mancanza, dei medici di medicina generale".

Satta, Cuccu e Caredda chiedono inoltre "di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se: sia ammissibile l'interruzione del servizio di Guardia medica e di medicina generale del Comune di Buddusò, con la sospensione della fondamentale assistenza sanitaria ai cittadini; sia necessario un celere intervento da parte dell'ASL di Olbia, al fine di garantire l'immediata attivazione del servizio di Guardia medica e la nomina di un nuovo medico di base nel Comune di Buddusò, con continuità e in maniera definitiva".