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“Nella notte tra lunedì e martedì scorso, sui muri della città di Cagliari è stata effettuata un’affissione abusiva di manifesti di presentazione di una serata cosiddetta di benefit antifascista, convocata per venerdì 27 luglio 2018 in viale Fra Ignazio a Cagliari, i manifesti contengono le seguenti, deliranti affermazioni: «In solidarietà con Ghespe, Paska e Giovanni, accusati di tentato omicidio per l’attacco contro la libreria di Casapound “Il Bargello”, avvenuto a Firenze nella notte di Capodanno 2017. Durante quest’azione è rimasto ferito lo sbirro ficcanaso che cercava di disinnescare l’ordigno, lasciando sul posto una mano e un occhio. A noi non interessa sapere chi sia stato e continueremo a gioire ogni volta che qualcuno attacca i fascisti, meglio ancora se uno sbirro ci va di mezzo».
Alessandro Congiu, segretario generale provinciale Fsp - Polizia di Stato, non accetta vie di mezzo e punta il dito contro gli organizzatori dell’evento: “A parte i profili di responsabilità relativi all’affissione abusiva – scrive Congiu - che ci si augura siano oggetto di accertamento da parte delle autorità locali competenti, le solite frange estremistiche ben note in città ed evidentemente rese spavalde dall’impunità di cui troppo a lungo hanno beneficiato, hanno commesso spudorata apologia del reato subito da un collega della Polizia di Stato, rimasto gravemente menomato nell’adempimento del proprio dovere, auspicando che ciò possa ancora ripetersi. Ancora una volta, nonostante i reiterati allarmi lanciati dalle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, Cagliari è nuovamente teatro di un grave attacco alle Forze dell’Ordine e con ciò allo stesso Stato di Diritto. E’ appena il caso di rammentare che dal 2014 a oggi l’ordine pubblico nella città di Cagliari è stato continuamente messo a repentaglio da un gruppuscolo di antagonisti, poco significativo dal punto di vista numerico ma improvvidamente sottovalutato e tollerato. Risale al 12 dicembre 2014 l’occupazione da parte di un gruppo di estremisti di un immobile scolastico sito in Cagliari alla via Lamarmora 126, con grave danno per l’amministrazione e svolgimento nell’edificio di varie attività al di fuori di ogni controllo e regolarità amministrativa. All’epoca - aggiunge il sindacalista - veniva inopinatamente impedito alle forze dell’ordine di procedere allo sgombero e alla restituzione all’ente legittimo proprietario. Da allora Cagliari è stata funestata da vari atti di delinquenza politica che hanno preso di mira diverse categorie: le forze armate di stanza in Sardegna, l’Università (con le minacce subite dal professor Giacomo Cao, presidente del Distretto Aerospaziale Sardo e l’occupazione di un’aula universitaria, recentemente sgomberata dalle forze dell’ordine), varie aggressioni fisiche a oppositori politici (il caso più grave fu quello del2016 incui l’aggredito riportò la lesione del timpano auricolare), vari tentativi violenti di impedire le libertà costituzionali di riunione e associazione dei cittadini. Non sono mancate scritte inneggianti alle foibe, minacce ad autorità ed esponenti della società civile e delle forze dell’ordine e aperte rivendicazioni di stragi del terrorismo degli anni ’70 come quella di Acca Larentia a opera del c.d. “Coordinamento Antifascista Cagliaritano”.
Per tutto quanto sopra rappresentato e come già precisato dal nostro Vicepresidente Nazionale Franco Maccari della FSP Polizia di Stato, le deliranti affermazioni contenute nel manifesto costituiscono una chiara istigazione a delinquere contro altri cittadini e contro le forze dell’ordine, oltre che un oltraggio a chi indossando la divisa rappresenta lo Stato Italiano. Esse non devono pertanto essere sottovalutate, alla luce della minaccia alla sicurezza e all’ordine pubblico rappresentata dalle frange antagoniste e anarco-insurrezionaliste, denunciate da anni nelle varie sedi da tutti i massimi organismi di Sicurezza dello Stato.
Si richiede pertanto un fattivo intervento delle autorità in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, in particolare al fine ripristinare la legalità sia con riferimento al caso di specie, vietando la manifestazione promossa in via Fra Ignazio da Laconi il 27 luglio 2018 e provvedendo alla rimozione dei manifesti abusivamente affissi, sia in generale, rimuovendo quelle situazioni di illiceità troppo a lungo tollerate nella città di Cagliari, che da troppo tempo pregiudicano la Sicurezza e la Libertà di tutti”.